Abitare il Paese – La Cultura della domanda – Bambini e ragazzi per un progetto di futuro prossimo: pubblicato il cofanetto a due volumi che racconta tutta la storia della 1° edizione.

I numeri: 1650 tra bambini e ragazzi, 89 classi e 55 scuole da tutte le regioni d’Italia. A supportare i progetti 100 architetti e 33 tra tutor e referenti dei vari Ordini professionali.

Data:
27 Gennaio 2021

Abitare il Paese – La Cultura della domanda – Bambini e ragazzi per un progetto di futuro prossimo: pubblicato il cofanetto a due volumi che racconta tutta la storia della 1° edizione.

A conclusione dell’VIII Congresso degli Architetti Italiani di luglio 2018, fu presentato per la prima volta il progetto “Abitare il Paese…”, nato dalla collaborazione tra il CNAPPC e la Fondazione Reggio Children. L’adesione fu massiccia: 1650 tra bambini e ragazzi, 89 classi e 55 scuole da tutte le regioni d’Italia. A supportare i progetti ci furono 100 architetti e 33 tra tutor e referenti dei vari Ordini professionali. Numeri importanti che hanno dato il via ad un progetto che oggi si è rivelato quanto mai fondamentale, per la situazione in cui versa il mondo interno. La pandemia infatti ha messo l’accento su tanti aspetti ma in particolare sul mondo della scuola, che ha subito forse la trasformazione più imponente.

In queste settimane è stato distribuito agli Ordini il tanto atteso contributo: un cofanetto rosso che racchiude due volumi, esperienze e contributi della prima edizione di Abitare il Paese, un viaggio attraverso gli occhi dei ragazzi che hanno osservato, idealizzato ed infine realizzato, con l’aiuto di tutor e insegnanti, i loro progetti basati sulla rielaborazione di una visione di città futura.

“L’idea era quella di presentare questi volumi con una bella cerimonia a cui avrebbero preso parte tutti i protagonisti e gli splendidi lavori – spiega il consigliere dell’Ordine e referente del Progetto, Architetto Elisabetta Casoni – ma purtroppo la situazione attuale come sappiamo, ci impone ben altro. Perciò per il momento ci limiteremo ad organizzare l’evento che se possibile, presenteremo magari in primavera. Mi preme però sottolineare il magnifico lavoro fatto dai colleghi che in questi anni hanno ricoperto il ruolo di tutor: gli architetti Paolo Costanzo, Dora Barbato e Mario Iacovacci che hanno saputo avvicinarsi a bambini e ragazzi per realizzare insieme la loro idea di un futuro. Questo è stato uno spunto importante che ci ha permesso di lavorare anche ad altri progetti nati proprio intorno a questo e grazie al quale sono stati realizzati una serie di eventi collaterali”.

“Questo progetto è già arrivato alla sua terza edizione – aggiunge il presidente dell’Ordine, Architetto Massimo Rosolini – segno che si tratta di un lavoro importante, che appassiona sia chi lo ha ideato ma soprattutto chi ogni anno decide di prenderne parte con entusiasmo, dando vita a progetti importanti, proprio perché immaginati da chi un domani avrà il compito di intervenire con consapevolezza e cultura nella società. Il nostro Ordine, con i lavori realizzati nella prima edizione, ha potuto partecipare anche al concorso internazionale Golden Cubes Award”.

La scuola sarà argomento centrale anche nel corso della seconda giornata della Festa dell’Architetto 2020/2021, durante la quale si svolgerà invece l’atto conclusivo della seconda edizione ed il lancio della terza edizione di “Abitare il Paese. La cultura della domanda”. Per l’Ordine APPC di Latina sarà presente l’Architetto e tutor Mario Iacovacci con una classe della scuola media di Quartaccio a Pontina ed interverrà anche il Presidente della Provincia di Latina, l’ing. Carlo Medici.

Ultimo aggiornamento

27 Gennaio 2021, 09:56